Che la parola chiave di questa edizione fosse #leregoledelgioco ve lo avevamo già anticipato una news fa. Il gioco di Internet, naturalmente; i dettami della rete che sembrano offrire la massima libertà d’azione al singolo, ma al contempo agiscono silenziosi per sottrarla.
Se in un contesto digitale sregolato il risultato finale è irrimediabilmente la deriva, anche un sistema iper-regolato sortisce lo stesso effetto: l’eccesso di regole snatura l’essenza stessa del gioco.
Per orientarci nel mondo digitale, insidioso quanto quello analogico, l’unica soluzione è quindi essere consapevoli dell’importanza della posta in gioco e giocare secondo regole equilibrate e misurate.
Partendo dall’interpretazione del tema di questa edizione di Internet Festival, abbiamo individuato nel labirinto l’elemento chiave dell’immagine coordinata di quest’anno. Come la rete, il labirinto può essere inteso come un gioco, stimolante e misterioso, in cui si procede a tentoni, anche se esistono regole – tutt’altro che intuitive – per giungere indenni alla soluzione. In questa chiave di lettura, tanto in Internet quanto nel labirinto, esistono strade virtuose attigue a meandri oscuri, che solo in apparenza sembrano suggerire la via d’uscita. Per questo può essere salvifico imboccare le svolte giuste, affidandosi a regole altrettanto oneste, come quelle acquisite durante i panel e gli interventi del Festival; scoperte attraverso le parole e le esperienze dei relatori; vissute in prima persona grazie ai laboratori, ai workshop e agli incontri che animano il palinsesto di questa edizione dal 10 al 13 ottobre.